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Il suggeritore

  • Immagine del redattore: Marcella
    Marcella
  • 23 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

La morte, specie se violenta, esercita uno strano fascino sui vivi. Davanti a un cadavere diventiamo tutti curiosi. La morte è una signora molto seducente.

TITOLO: Il suggeritore

AUTORE: Donato Carrisi

EDITORE: TEA

PREZZO DI COPERTINA: € 10

Mila pensava che ognuno di noi ha una strada. Una strada che porta a casa, alle persone più care, a ciò cui siamo maggiormente legati. Di solito la strada è sempre quella, la s’impara da piccoli, e ognuno la segue per tutta la vita. Ma capita che quel cammino si spezzi. A volte ricomincia da un’altra parte. O, dopo aver disegnato un percorso tortuoso, ritorna al punto in cui si era spezzato. A volte, però, si perde nel buio.


Il suggeritore è stato il mio primo approccio a Donato Carrisi.

L’ho scelto anche perché è il suo romanzo d’esordio, il primo del ciclo di Mila Vasquez, la protagonista del romanzo. 

Devo essere sincera, il libro mi ha conquistato sin dalle prime pagine. 

La storia ha come protagonista Mila Valquez, che si occupa di persone scomparse . Viene reclutata nella squadra comprendente l’agente informativo Stern, l’agente esaminatore Boris e la stronza Sarah Rosa, l’esperta informatica, oltre al civile Goran, per affrontare  uno dei casi più spaventosi degli ultimi tempi: sei bambine scomparse, i cui cadaveri appariranno uno a uno, come se il killer stesse prendendosi gioco dell’intera squadra. 



Uno stile di scrittura meraviglioso, che ti tiene incollato alle pagine in maniera straordinaria. 

Inoltre, una carrellata di colpi di scena che destabilizzano il lettore pr

oprio quando era sicuro di aver capito come andava a finire. 


“Dio è silenzioso, pensò. Il diavolo sussurra..”


A farci entrare ogni volta sempre più giù nell’abisso del male è infatti proprio il Suggeritore, protagonista silenzioso, oscuro personaggio che muove i fili dell’intero piano, qualcuno che suggerisce i delitti, che non aggiunge un intento criminale alla psiche, semmai fa emergere il lato oscuro presente in ognuno di noi.


Unica pecca: nel finale c’è un particolare che avrei volentieri evitato. (Chi mi conosce potrà ben immaginare quale)

Sarà un escamotage per il prosieguo della serie? 

Chissà.. lo scoprirò presto perché ho subito intrapreso la lettura de L’ipotesi del male! Lo consiglio? Sicuramente si.

Voto:


E voi l'avete letto ?

Cosa ne pensate?

A presto. Marcella

 
 
 

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