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ZOO

  • Immagine del redattore: Marcella
    Marcella
  • 24 giu 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

In collaborazione con Piemme

TITOLO: Zoo

AUTORE: Paola Barbato

EDITORE: Piemme

PREZZO DI COPERTINA: € 18,50


Solo due parole mi sono venute in mente una volta terminato questo libro: adrenalina pura.

Un thriller ansiogeno, crudo, spietato. 

Le descrizioni sono così veritiere che mi è sembrato di esser lì, insieme ad Anna, giovane donna indipendente, che senza ricordare come ci è finita, si ritrova rinchiusa in una gabbia da zoo, in un capannone con altre gabbie abitate da sconosciuti.

Tutti nudi.

Lui ha tolto loro tutto: i vestiti, la dignità, la libertà.

Ma la domanda è: perché?

Lui chi è?

Per quale motivo ha imbastito questo gioco spietato?


Non è vero, non sta succedendo a me, non sono cose che succedono davvero, non succedono qui, non nella vita reale, succedono soltanto nei film o nei libri o in America, non qui, non sono cose che capitano a noi, non sono cose che capitano a me.

Anna si dispera, farà di tutto per non demordere, per non adattarsi, per cercare il modo di fuggire, resasi conto di trovarsi in una specie di Grande Fratello del terrore in cui ci sono solo due possibilità: lasciarsi sopraffare, oppure giocare la partita fino in fondo.


Ho scoperto solo dopo che Zoo è il secondo romanzo di una trilogia iniziata con “Io so chi sei” ma tranquilli, i romanzi sono del tutto autonomi!

La stessa autrice in una intervista ci racconta:

"Di tre storie, ma anche di una storia sola, consiste il progetto in cui mi sono buttata dall’anno scorso. Io so chi sei già in libreria e Zoo fanno parte di un esperimento narrativo che chiamo “polibilogia”, ovvero due libri paralleli che convergono in un unico finale ed un unico seguito.

Entrambi raccontano storie autonome, con un proprio inizio e una propria fine, che non interferiscono l’una con l’altra, non si sono necessarie, ma “si parlano”, addirittura con il passaggio di alcuni personaggi da un libro all’altro.

Non è necessario leggere Zoo per capire Io so chi sei e non è necessario leggere Io so chi sei per capire Zoo. E non sarà necessario aver letto nessuno dei due per poter leggere il seguito, che sto scrivendo proprio adesso, un terzo libro che avrà una propria autonomia. L’esperimento infatti starà nell’“impronta emotiva” dei lettori. Tre storie che potranno generare tanti diversi tipi di lettori, ciascuno con la propria, personalissima, esperienza. Spesso gli autori considerano i lettori come “accessori”, secondari rispetto alla stesura dei romanzi, arriveranno per ultimi quando ogni spinta emotiva si sarà esaurita. Io invece ho voluto scrivere queste tre storie aperte non solo “per” ma “con” i lettori, sapendo che loro ne faranno qualcosa di sempre diverso ed esperienziale."


Sono rimasta incollata alle pagine perché volevo sapere come la storia andasse a parare, e nonostante l’ambientazione fosse sempre la stessa, cioè la gabbia di Anna, la Barbato riesce a tener viva l’attenzione! 

Il suo stile è davvero crudo, rozzo e sboccato: ma rispecchia perfettamente la situazione paradossale che i protagonisti si trovano a vivere.

Rinchiusi in delle gabbie, da una persona che fornisce loro cibo, acqua, che li lava e li medica dopo averli addormentati con dei potenti narcotici. Che si diverte a far ruotare le loro gabbie in modo che ogni volta possano avere a che fare con altri diversi prigionieri.


Ma perché?

Quale è lo scopo di tutto ciò?


Vi posso dire che sono rimasta traumatizzata da questa storia, proprio perché viene narrata in tutta la sua crudezza, senza filtro: ed è questo che l’ha resa indimenticabile.


Consigliato ma solo un avvertimento: non adatto ai deboli di stomaco.


Merita: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5

Ve lo consiglio con tutto il cuore se amate i thriller psicologici!

Io corro a procurarmi "Io so chi sei", voglio assolutamente approfondire questa autrice che ha un modo di scrivere straordinario!


A presto,

Marcella


 
 
 

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